A cura di Edoardo D’Angelo
Con un post sui nostri canali social vi avevamo informato della grande vittoria dell’Accademia ai danni del Frosinone Calcio con i classe 2015 capitanati egregiamente da Giorgio Foglietta. Ma dietro a questo successo, c’è un’annata di sudore e sacrificio, nonostante la giovane età dei nostri atleti. A raccontarci meglio quello che si cela in settimana e che noi non possiamo vedere, il mister è intervenuto ai nostri microfoni per raccontarci le sue squadre nella maniera più esaustiva possibile:
“Sta andando tutto oltre le aspettative. Dopo la partnership con la Lazio è andato tutto a gonfie vele, rispettando fino a questo momento gli obiettivi che ci eravamo prefissati ad inizio stagione. Abbiamo perso qualche elemento ma la società ha fatto di tutto per rimpiazzare questi tasselli vuoti, e posso affermare con tutto me stesso che sono stati aggiunti giocatori validi, sotto tanti punti di vista. I risultati dell’anno scorso credo siano storici, non solo per l’Accademia Frosinone ma anche per tutto il territorio. In primis la vittoria del “Beppe Viola Junior” che si è andato a sposare perfettamente col torneo “Beppe Viola” vinto anche dai 2009, ma oltre a questo ci sono stati tanti successi in numerose competizioni disputate. Quest’anno non era facile riconfermarsi, però con quasi tutti i gruppi che alleno mi posso ritenere più che soddisfatto.
La Società è ineccepibile; ci mette a disposizione una moltitudine di servizi che vanno anche oltre il calcio giocato, e questi sono piccoli accorgimenti che fanno la differenza e ti portano inevitabilmente ad alzare l’asticella. C’è giornalmente una selezione di ogni bambino, anche perché per noi l’obiettivo primario è la crescita totale del ragazzo, prima come uomo e successivamente come atleta.
Siamo solo al giro di boa e già abbiamo vissuto esperienze memorabili che porteremo per sempre con noi. Abbiamo affrontato big del mondo professionistico e sono certo che le incontreremo ancora. Dai 2012 ai 2015, che sono le categorie che alleno, mi sento orgoglioso per quello che mi stanno dando con una crescita esponenziale di giorno in giorno. Mi auguro che i miei ragazzi siano costanti, anche perché il calcio è come la scuola: più la frequenti e più apprendi. E loro stanno imparando tanto”.