A cura di Edoardo D’Angelo
Ci sono storie che raccontarle è difficile, avventure che viverle è impossibile, pagine che però si possono ancora scrivere. Domani alle ore 19:00 al Vigor Sporting Center, c’è da giocare l’ultimo atto della quarantunesima edizione del Torneo Beppe Viola, e noi rappresenteremo il nostro territorio e la nostra storia.
Un cammino memorabile per i ragazzi di Di Stefano che hanno fatto dello stoicismo la loro arma migliore, infatti anche nelle situazioni di maggiore sconforto questa squadra ci ha dimostrato che dalle ceneri si può risalire. Merito dei ragazzi che sono stati esemplari a partire dal girone, dove sulla nostra strada ci siamo imposti sull’Accadaemia Giallazzurri, sulla Dabliu, mentre all’ultima giornata, come ciliegina sulla torta, abbiamo alzato la voce contro la temutissima Urbetevere di Matteo Delle Fratte, vicecampione regionale. Nei quarti di finale sul nostro cammino, al Trastevere Stadium abbiamo vinto all’inglese contro il Red Tigers in una gara giocata a ritmi alti e con enorme spirito battagliero. In semifinale, invece, abbiamo tirato fuori gli artigli; proprio nei minuti finali bomber Boneo ci ha regalato il pareggio contro il Tirreno Sansa, dopo che la squadra ha sciupato tantissime occasioni soprattutto nel primo tempo.
Martedì ci sarà il Savio, una squadra forte che in campionato ha dominato il girone C, lo stesso dell’Accademia, con 104 gol fatti (miglior attacco) e con 21 subiti (2° miglior difesa). Ottavia, Totti SS, Accademia Calcio Roma, Trastevere e Fiano Romano, queste sono state le avversarie incontrate dai blues.
Ora le parole rimangono o su un display o su carta stampata, ora conta il terreno di gioco, ora è il momento di portare in alto il nostro nome, ora è il momento di mostrare a tutto il Lazio la nostra Generazione.
Forza e Onore. Andiamo a prendere quello che ci meritiamo.