A cura di Edoardo D’Angelo

New entry nel mondo dell’Accademia Frosinone, vincitore del campionato under 14 l’anno scorso con il Cassino, Alberto Andreoli è il nuovo responsabile delle affiliate a livello nazionale. Queste sono le sue parole che spiegano ulteriormente il grande lavoro che viene svolto da questo progetto:

Come si ramifica il progetto affiliate?

“Le affiliate di dividono in due tronchi, uno territoriale e uno nazionale. Il primo è per incentivare le società del luogo, infatti il Presidente Luigi Lunghi ha scelto di offrire gratuitamente il servizio delle affiliate a tutte le società della zona, aiutando enormemente realtà per farle conoscere maggiormente. Oltretutto stiamo sviluppando un’applicazione, che servirà per comunicare proprio con loro, e servirà alle società per una gestione migliore della struttura calcistica e sarà un servizio per migliorare la parte burocratica della segreteria e per migliorare le informazioni con i mister, i ragazzi e i genitori. Non solo, servirà soprattutto per avere un contatto diretto con il Frosinone stesso. A livello nazionale, invece, stiamo cercando di ampliare ancor di più il nostro raggio d’azione. Siamo partiti dalla Sicilia, fino ad arrivare al Nord Italia infatti ad oggi contiamo più di 20 affiliate e per noi è motivo d’orgoglio”.

Come lavorerà l’Accademia Frosinone per questo progetto?

“Oltre la nostra metodologia, a partire da quest’anno abbiamo inserito un partner con il quale collaboreremo che il Coerver Coaching, con il responsabile Claudio D’Ulisse che collaborerà quest’anno con noi, per farci specializzare in questa metodologia che da anni è una grande protagonista nelle società professionistiche in Italia, a partire dai top club. Andremo, inoltre, una volta al mese nei centri sportivi delle nostre affiliate, portando i nostri metodi e le ospiteremo presso le nostre strutture per visionare gli allenamenti delle squadre nazionali, confrontandosi anche con i nostri tecnici”.

E all’estero?

“Abbiamo qualche idea. Anche a livello Internazionale siamo attivi, per esempio siamo presenti in Canada e cercheremo di ampliarci maggiormente oltre i confini nazionali”.

Ovviamente non sarà a vantaggio esclusivo dei soli calciatori…

“Assolutamente no. Anche gli allenatori avranno la possibilità non solo di farsi vedere, ma anche di venire da noi in sede per rimanere costantemente aggiornati sulla nostra metodologia e sulle conoscenze del Coerver Coaching”.

Da persona esterna, fino all’anno scorso, cosa ti ha impressionato di più del lavoro del Frosinone Calcio?

“L’anno scorso stavo al Cassino e comunque stando nel mondo del settore giovanile vedevo la presenza costante del Frosinone, e negli ultimi anni continua a crescere sempre di più. Tanti risultati raggiunti, basta pensare che nella passata stagione tutte e quattro le categorie nazionali hanno fatto parte dei playoff a fine anno. Questo fa capire quanto lavoro ci sia dietro a questi risultati, che sono molto importanti, ed io sono onorato di lavorare per questi colori”.

Ora viaggiamo un po’ con il tempo. Che livello può raggiungere il brand Frosinone Calcio tra 5 anni?

“Il grande risultato sarebbe quello di prendere i ragazzi delle nostre società affiliate e portarli nelle categorie nazionali. Quello che non deve passare sotto traccia è l’aiuto reciproco che possiamo creare in questi anni, che servirà ad ambedue le parti per crescere sempre di più”.