A cura di Edoardo D’Angelo 

Diciottesimo turno alle porte del settore giovanile, con l’Accademia che è pronta a scendere in campo per confermare quello che di buono sta facendo nelle rispettive categorie. Partiamo come sempre dai più giovani, ovvero i ragazzi di mister Lancia che saranno impegnati contro l’Anxur Terracina, in una gara semplice se vediamo il raggruppamento. Servirà la solita prestazione che ad oggi i classe 2011 hanno sfoderato di settimana in settimana, e che hanno portato i ciociari al primo posto a pari merito con la Romulea. Non bisogna mai sottovalutare l’avversario, soprattutto in questa fascia d’età, però a bocce ferme i giallobianchi possono concretamente continuare la loro corsa.
Anche l’Under 15, reduce dall’ottima vittoria con il Club Olimpico Romano, vorrà dare seguito a questi tre punti conquistati allo Stadio dei Ferrovieri, e per farlo Masi dovrà battere il San Lorenzo, che ricopre una zona torbida di classifica. Attenzione perché i romani hanno voglia di togliersi quanto prima dalla zona retrocessione. Girone C, che come detto ampiamente nel podcast, è a tutti gli effetti il raggruppamento più pazzo dell’intero settore giovanile dove anche le compagini più blasonate possono cadere contro le squadre più delicate, almeno sulla carta, del girone.
Di Stefano deve rialzarsi dopo la sconfitta con l’Atletico Torrenova, che ha permesso ai bianconeri di rialzarsi e piazzarsi a quota 22 punti. Affronteremo il Certosa, fanalino di coda dell’ultimo girone dell’Under 16. Vincere sarebbe importante per avvicinarsi, ancora una volta, al quarto posto. Sarà importante approfittare di qualche passo falso delle nostre pretendenti impegnate in scontri diretti delicati.
Under 17 che sarà protagonista con la Spes Montesacro. Dire che dobbiamo risalire la classifica per evitare sorprese a fine stagione sta diventando ripetitivo. Purtroppo in questo momento la prestazione potrebbe passare in secondo piano, dando più spazio al risultato finale. Non è mai bello, soprattutto nel calcio dei giovani, parlare di risultati e non di crescita personale del ragazzo e del gruppo, ma sfortunatamente con questo nuovo format diventa quasi impossibile non dare la giusta rilevanza ad un risultato positivo.