La famiglia giallazzurra continua a crescere in vista della nuova stagione sportiva ormai alle porte. Crescere, ampliare lo staff ma solo con professionisti al servizio dei nostri ragazzi e dediti alla formazione. È questa la prerogativa principale del Presidente della scuola calcio Luigi Lunghi. Dopo gli inserimenti in organigramma di importanti figure eccone una che dà ancor più lustro all’Accademia.

Carlo Pescosolido è il nuovo consulente esterno per quanto concerne la preparazione atletica dei nostri giovani. Una carriera importante tra i professionisti sudata e raggiunta in seguito ad una gavetta fatta di professionalità e dedizione.

Una chiacchierata con il prof

Prof, quale è stata la tua carriera da preparatore atletico?

“Sono partito dal basso, molto basso. Ho iniziato a lavorare dalla terza categoria qui a pochi chilometri da Frosinone, esattamente a Ceprano, e poi con costanza e tanta voglia di arrivare ho fatto diverse esperienze in Lega Pro fino a raggiungere la Serie B con il Perugia. Negli ultimi 8 anni ho lavorato prima 5 anni con Fabrizio Castori e poi negli ultimi 3 ho seguito Cristian Bucchi nella sua esperienza prima a Macerata e poi a Perugia ricoprendo il ruolo di responsabile dei preparatori atletici.”

Quale è stato il tuo lavoro con le prime squadre?

“Ho svolto il lavoro da preparatore atletico insieme ad alcuni collaboratori. Seguivo la squadra sin dal primo giorno di ritiro fino all’ultima di campionato. Curavo l’aspetto atletico dei giocatori al fine di fornire al mister le migliori possibilità di scelta dell’undici inziale.”

Ora come mai hai deciso di approcciarti al mondo della scuola calcio?

“Per una serie di vicissitudini non ho potuto seguire mister Bucchi a Sassuolo e quindi mi è stata proposta dal Presidente Luigi Lunghi la possibilità di lavorare con i più piccoli e io l’ho colta con immenso piacere. Ora sono consulente esterno della scuola calcio per me è un’esperienza completamente nuova, molto stimolante e non vedo l’ora di cominciare.”

Quanto è diverso il lavoro che si svolge con la prima squadra rispetto a quello che dovrai svolgere con i bambini nel periodo della crescita?

“Il lavoro che si fa con i bambini ovviamente deve fondarsi su delle prerogative diverse rispetto a quello che si attua con un adulto. Con questi ultimi si lavora molto sulla forza e il lavoro che si programma è pressochè lo stesso ogni stagione al fine di far arrivare la domenica i giocatori nella migliore condizione possibili. Con i bambini si lavora su altri processi motori facendo loro svolgere esercizi di attività di base come correre e camminare. Stiamo programmando bene il lavoro da svolgere durante la stagione puntiamo di lavorare sullo sviluppo concentrandoci su un  lavoro di analisi e di sintesi. Con i bambini non si può sbagliare sono piccoli e il lavoro sarà differenziato anno per anno anche perchè stanno attraversando una fase di sviluppo importante. Il lavoro che si svolge con un bambino dei primi calci non sarà lo stesso per i bambini degli esordienti.”

Che consiglio ti senti di dare ai genitori che sono la cetena portante dello sviluppo dei bambini?

“Ai genitori dico sempre che il calcio è un mezzo di formazione per il sviluppo del futuro adulto. Imparare a correre, camminare e saltare sembrano cose semplici da attuare ma non è così per un bambino, e queste sono attività fondamentali per la crescita. I bambini devono esssere liberi di esprimersi, questo aspetto resta ultimamente e talvolta troppo vincolato dal genitore che immagina il bambino come futuro campione.”

In bocca al lupo prof, ti auguriamo buon lavoro…

“Crepi il lupo, grazie mille. Sono davvero entusiasta di cominciare questa avventura. Sono ciociaro e sono sempre stato tifoso del Frosinone e quindi non posso che essere orgoglioso per questa mia nuova avventura nella scuola calcio. Voglio ringraziare di cuore il Presidente Lunghi per l’opportunità e la fiducia che ha riposto nei miei confronti.”

Ufficio stampa Scuola Calcio Frosinone