A cura di Edoardo D’Angelo
Concludiamo le figure che si occuperanno degli eventi, dopo aver conosciuto Marco Gareffa e Roberto Coata scopriamo insieme Daniele Laureti, presidente della Gesis, l’Associazione di categoria degli impianti Sportivi del Lazio. Laureti sarà il nostro responsabile eventi per la nuova stagione, queste sono le sue parole:
Daniele Laureti, sei a tutti gli effetti un nuovo acquisto dell’Accademia. Che innovazioni ci saranno?
” Stiamo vivendo un periodo delicato in generale quindi strutturare una società che ha a cura un’immagine da tutelare è fondamentale, la superficialità porta danni. Cercherò di mettere al servizio dell’Accademia Frosinone la mia professionalità e la mia umiltà, vista anche la conoscenza che ho con il Presidente Luigi Lunghi da 15 anni ”.
C’è qualcosa che bolle in pentola?
” Qualcosa c’è. Bisogna dire una cosa del mondo Accademia, il senso di appartenenza che è stato creato con il territorio è molto raro da trovare in altre realtà. Ci vuole umiltà ed intelligenza per fare questo, e la sinergia con il territorio per una società è fondamentale. Prima si creano le fondamenta per creare qualcosa di grande e qui è stato fatto in maniera egregia ”.
Come è nata questa collaborazione?
” In un evento ci siamo confrontati, io con il Presidente, ed è scattata la scintilla. C’è stato un interesse comune dopo esserci confidati le nostre idee, quindi sono più che soddisfatto. Cercheremo di unire il senso di appartenenza dell’Accademia per creare nuove manifestazioni, che possano unire il senso di aggregazione sociale con un risvolto importante per la parte solidale ”.
Ci sarà sempre il ragazzo al centro del progetto?
” Assolutamente si. Tra le varie manifestazioni che ci saranno, abbiamo tante idee per far capire proprio ai giovani la fortuna che hanno di praticare lo sport e di vivere una vita normale ”.
Per esempio?
” Per esempio portare i 40 capitani del Torneo Gesis, che sarà una manifestazione che si terrà a fine anno, nell’ospedale pediatrico Bambin Gesù. Lo scopo principale sarà fargli vedere la fortuna e la ricchezza che ognuno ha, facendoli crescere con dei principi giusti ”.
Lo spirito quindi sarà l’inclusione?
” Sarà senza dubbio l’inclusione, l’integrazione ed un accrescimento della visione del ragazzo a 360°. Ci sono tante idee, dove tutto ruoterà intorno al mondo Frosinone. Ci saranno tornei e iniziative con finalità sociali, mettendo in risalto la nostra visione ”.
Quando si crea un evento, oltre al risultato calcistico, qual’è l’aspetto più importante?
” Sarà banale, però se tu semini bene raccoglierai bene, se operi male alla fine raccoglierai male. Quindi cercare di associare la parte sportiva e sociale, che oggi è fondamentale, è sicuramente uno degli aspetti più importanti ”.
Per concludere, abbiamo parlato dell’ambizioso progetto dell’Accademia Frosinone che si spalmerà in tre anni. Qual’è la tua visione?
” Io mi ricordo che quando ero alla Roma si diceva sempre che la fortuna di una società di calcio a questi livelli è la prima squadra, ovvero se ci sono risultati importanti a cascata tutte le giovanili andranno bene. Ad oggi ti dico che questa cosa non è più sostenibile, l’ossessione deve essere l’equilibrio che si deve creare tra settore giovanile e prima squadra, e il Presidente Luigi Lunghi penso stia facendo passi importanti e abbia capito quale sia la chiave giusta. Io sono convinto che si farà bene in questi tre anni e cercherò di dare il mio piccolo supporto ”.