Negli ultimi anni il lavoro svolto sui ragazzi a partire dalla Scuola Calcio ci ha fatto intraprendere un percorso ambizioso che mette al centro del progetto la valorizzazione dei giovani atleti. Con il Presidente Lunghi tracciamo un primo bilancio:
“Quello che abbiamo definito “Generazione Accademia”, è un percorso nato più di 10 anni fa innanzitutto con lo scopo di fidelizzare il territorio intorno al Frosinone Calcio e che si è sviluppato nel breve tempo come una realtà giovanile calcistica capace di formare gli atleti del domani.
Stagione dopo stagione, l’Accademia ha abbattuto quelle barriere territoriali riuscendo a crearsi quella reputazione nel panorama calcistico italiano ed internazionale grazie alla metodologia di lavoro e all’abnegazione di tutta la società.
Proprio grazie a questo percorso intrapreso il Progetto “Generazione Accademia” vanta ben 24 calciatori cresciuti nella nostra Scuola Calcio e che oggi sono impegnati in campionati professionistici tra campionato di professionistici e semi professionistici.Senza dimenticare 50 atleti che ad oggi militano nel Settore Giovanile del Frosinone Calcio dopo aver intrapreso tutta la trafila con la divisa dell’Accademia. Ogni anno forniamo circa 20 ragazzi alle Giovanili gialloazzurre con atleti già pronti che continuano a crescere conquistando anche convocazioni nelle nazionali di categoria.
La consapevolezza del lavoro svolto fino ad ora è stato premiato dalla conquista del campionato europeo under 18 con due ragazzi cresciuti in Accademia come Palmisani e Faticanti con quest’ultimo vice campione del mondo U19.
Tutto questo è stato e sarà possibile con la completa collaborazione di tutte le parti quali atleti, staff, società e genitori. Proprio a quest’ultimi vorrei rivolgere un pensiero di Jannik Sinner che mi ha particolarmente colpito quando ha conquistato gli Australian Open: lasciate liberi i vostri figli di scegliere, lasciateli liberi di fare lo sport che più amano, senza fare pressione e indirizzarli nelle scelte. Solo così saranno capaci di dimostrare tutto il loro valore. Lasciateli liberi di esprimersi e sarà nostro valorizzarli in un percorso che potrà portarli lontano come abbiamo fatto negli ultimi anni senza avere la presunzione di credere che il proprio figlio sia il migliore in assoluto. Fidatevi di noi.”